Grub è quel programma che vi permette di scegliere che sistema operativo lanciare all’avvio del vostro computer
si avvia immediatamente dopo il bios del sistema e si presenta, nella sua versione base, così:
Grub senza abbellimenti grafici: Immagine presa dal web, non è mia 😀
Anche se sono pochi secondi ogni volta che avviamo il computer anche l’occhio vuole la sua parte.. 🙂 e quindi vi spiegherò in questa guida come abbellire l’avvio della vostra Linux-box
Alla fine della guida saprete come fare ad avere grub così:
Uno dei possibili risultati finali
Saprete anche la teoria per crearvi un vostro splash screen/splashimage (i nomi di queste immagini “particolari”) , la capacità artistica dovrete mettercela voi però 😉
La guida utilizzerà Gimp, il famoso software libero per il fotoritocco, potete installarlo senza troppa difficoltà sul vostro computer se non è già installato 😉 un apt-get install gimp gimp-it gimp-help-it dovrebbe essere sufficiente se siete su un sistema Debian, per Ubuntu dovreste trovarlo anche nella lista di “installa/rimuovi programmi”.
###—Aggiornamento —###
16/06/2007
- aggiunta segnalazione di un tool per modificare le opzioni di grub graficamente (su sistemi Debian-Based, Ubuntu ecc..)
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Grub si installa nei primi 512 byte (MBR=Master Boot Record) del disco rigido di avvio (primario/master) ed è il primo programma, dopo il bios ad essere eseguito dal processore
in 512 byte c’è però molto poco 🙂 lo stretto indispensabile.. ecco perché grub utilizza i file sul disco, la configurazione e, in questo caso, le immagini..
Possiamo agire in 2 modi per abbellire Grub, il primo è più semplice e ci permetterà di cambiare semplicemente i colori di sfondo e scritte, il secondo ci permetterà di avere un’immagine ad abbellire l’avvio del nostro computer..
Prima di tutto vediamo come fare a cambiare i colori delle scritte, senza alcuna immagine
apriamo con un editor di testo (e da root) il file /boot/grub/menu.lst
in alcune distribuzioni (esempio: Gentoo e derivate) questo file si chiama /boot/grub/grub.conf
*******ATTENZIONE ********
Modificare il file /boot/grub/menu.lst è un operazione che va fatta con molta attenzione!
Non modificate con leggerezza o potreste ritrovarvi senza Grub, e quindi senza la possibilità di avviare il vostro sistema, in particolare non modificate altre cose oltre a quelle qui indicate
Il mio consiglio è quello di farvi un backup del file “menu.lst” prima di fare qualunque modifica, in questo modo con un liveCD potete sempre ripristinarlo
Siete stati avvertiti 😉
ad esempio da un terminale di root (usando sudo ad esempio) con il comando
gedit /boot/grub/menu.lst
in genere è già presente questa scritta ( in Ubuntu sono sicuro ci sia ):
# Pretty colours
color cyan/blue white/blue
L’unica cosa che ho fatto è stata togliere il cancelletto ( # ) all’inizio della riga in grassetto (il cancelletto serve per dire: ignora questa riga)
questo è il risultato:
Grub con i colori predefiniti
Vediamo cosa significa:
il primo (cyan/blue) è il colore di tutte le scritte, in questo caso “cyan” (azzurro) su sfondo “blue” (blu)
il secondo (white/blue) è il colore di quella selezionata, in questo caso “white” (bianca) su sfondo “blue” (blu)
guardate l’immagine, la terza riga è quella selezionate, lo sfondo è uguale ma il colore della scritta è in bianco
Quindi il comando segue questa sintassi:
color scritte/sfondo scrittaselezionata/sfondoselezionata
i colori disponibili sono i seguenti (solo i primi otto si possono usare come colore di sfondo):
- black = nero
- blue = blu
- green = verde
- cyan = azzurro ( turchese )
- red = rosso
- magenta = magenta ( rosso cremisi carico)
- brown = marrone
- light-gray = grigio chiaro
- dark-gray = grigio scuro (solo scritte)
- light-blue = blu chiaro (solo scritte)
- light-green = verde chiaro (solo scritte)
- light-cyan = azzurro chiaro (solo scritte)
- light-red = rosso chiaro (solo scritte)
- light-magenta = magenta chiaro (solo scritte)
- yellow = giallo (solo scritte)
- white = bianco (solo scritte)
Ora vediamo come avere un’immagine come sfondo a grub
Questa impostazione sostituirà totalmente quella precedente sui colori si sfondo e scritte 🙂 se però per qualche motivo non venisse trovata l’immagine di sfondo grub utilizzerà i colori qui sopra descritti (non vi impedisce di accedere al vostro sistema per così poco)
Serve un immagine in un formato particolare:
- tipo xpm.gz (xpm compresso con gzip)
- dimensione 640×480 pixel
- indicizzata a 14 colori
queste immagini si chiamano splashimage per grub
l’ultima opzione è quella più limitante, significa che non potete avere immagini con più di 14 colori, nonostante questo se avete un buon senso artistico potete riuscire a creare immagini molto belle…
se invece, come me, avete il senso artistico di una rapa potete trovare qualche immagine già pronta a questi link:
NOTA: splashimage è un nome che viene utilizzato per altri tipi di immagine: quella di “avvio” di alcuni programmi, gnome e KDE compresi, e vengono chiamate con un nome similie (splash screen) anche quelle che vedete durante l’avvio del sistema operativo
quando cercate le splashimage per grub verrà comunque specificato e saranno in formato .xpm.gz 😉
Su Gnome-look e KDE-look ad esempio le troverete tutte insieme, sarà specificato dove si tratta di splashimage per grub
Ora dovete copiare l’immagine ( o le immagini ) da qualche parte, io consiglio di creare una directory in /boot/grub/, la mia si chiama /boot/grub/splashimages/
la creazione della directory va ovviamente fatta da utente root ( es.: sudo mkdir /boot/grub/splashimages ), se siete inesperti col terminale consiglio di aprire la cartella /boot/grub dal vostro programma per navigare i file come utenti root, in nautilus (gnome, ubuntu) basta cliccare sulla cartella con il tasto destro e scegliere “apri come amministratore”, poi però attenzione a quel che fate 😉
quindi copiate all’interno di quella directory tutte le immagini splash che volete ( anche questa operazione va fatta da root)
NOTA BENE: non cambiate i nomi dei file delle splashimages, neppure quando le scaricate!
adesso dobbiamo impostare grub, aprite il solito file: /boot/grub/menu.lst
e aggiungete queste righe dopo quelle precedenti, in grassetto le parti che potreste dover modificare
# Splashimage
foreground = 0000ff
background = ffffff
splashimage=(hd0,0)/boot/grub/splashimages/fiesta.xpm.gz
Vediamo di capire cosa significa:
- foreground: è il colore delle scritte (vedere sotto per capire come impostarlo)
- background: è il colore di sfondo dell’opzione selezionata
- splashimage: è la posizione dell’immagine che volete come sfondo di grub (vedete più sotto per capirne di più), io ho usato un immagine che si chiama “fiesta.xpm.gz”, è una di quelle ufficiali 🙂
Come impostare i colori
i colori sono descritti come combinazione dei colori fondamentali RGB (Rosso, Verde, Blu) nella notazione HTML standard
per ricavare il codice di un colore ci sono due strade:
aprite Gimp, cliccate 2 volte sul colore (per sceglierne uno) e copiate il codice che vedete in “Notazione HTML”
Gimp: scelta del colore
In questo caso quel verdino che vedete corrisponde al codice in notazione html “28dc41“.
Suggerimento:
una buona idea può essere aprire la splash image e prelevare i colori dai 14 presenti 🙂
L’altra strada, se non avete grandi pretese e avete un minimo di dimestichezza con la matematica e i colori ( o non siete preoccupati di fare più tentativi) è quella di calcolarsi il codice.. vi spiego come si costruisce e lascio ai temerari la decisione 😀
ogni colore può avere un valore da 00 a FF, sono numeri esadecimali
vi faccio degli esempi per farvi capire come convertire un numero esadecimale in un numero decimale:11 = 1*16 + 1 = 17
2A = 2*16 + A = 32 + 10 = 42
FF = 15*16 + 15 = 255quindi abbiamo valori da 0 a 255
nota:
A = 10
B = 11
C = 12
D = 13
E = 14
F = 15ora una combinazione di Rosso = 0, Verde = 0, Blu = 0 dà come risultato il colore NERO = 000000
il bianco è dato da Rosso = 255, Verde = 255, blu = 255 -> bianco = FFFFFFil solo rosso sarà: Rosso = FF0000
e così via 🙂
la posizione dell’immagine
Vi ricordate?
splashimage=(hd0,0)/boot/grub/splashimages/fiesta.xpm.gz
Prima di tutto prendiamo in esame questo:
(hd0,0)
è la partizione dove si trova la cartella /boot nel mio sistema e corrisponde a:
hd0 = primo disco IDE
0 = prima partizione
direi che questa è la cosa più “difficile” di questa guida 😛
scorrete in basso il file /boot/grub/menu.lst fino a trovare qualcosa di simile a questo:
title Debian GNU/Linux, kernel 2.6.18-2-686
root (hd0,4)
kernel /boot/vmlinuz-2.6.18-2-686 …blablabla…
savedefault
benone.. vedete la parte in grassetto? vuol dire primo disco IDE, quinta partizione (si 4 = quinta), se avete un disco SCSI probabilmente sarà qualcosa come (sd0,1): primo disco SCSI seconda partizione
nel vostro sistema è molto probabilmente diversa (ma se è uguale non è un problema), copiate la vostra
a questo punto.. nel mio sistema l’immagine splash si chiama “fiesta.xpm.gz” e si trova in: /boot/grub/splashimages/
quindi..
splashimage=(hd0,4)/boot/grub/splashimages/fiesta.xpm.gz
Se volete cambiare immagine dopo la prima volta sarà sufficiente cambiare “fiesta.xpm.gz” nel nome della nuova immagine, e volendo i colori delle scritte se non vi piacessero quelle precedenti con il nuovo sfondo ( o se non risultassero ben leggibili con i nuovi colori di sfondo )
adesso per ottenere quello che vi ho promesso ad inizio guida andate qui per scaricare lo splashscreen “blubuntu”, il file si chiama 36907-Blu.xpm.gz, copiatelo nella cartella /boot/grub/splashimages/ e cambiate nel file /boot/grub/menu.lst la precedente riga in questa:
splashimage=(hd0,4)/boot/grub/splashimages/369070-Blu.xpm.gz
( occhio alle maiuscole!!)
Come si crea un splash screen per grub?
Come promesso ora vi spiego come fare; ci sono 2 strade:
con Gimp seguendo questa semplice procedura:
- Create un’immagine cercando di non usare troppi colori o tonalità diverse (ne avete 14 a disposizione), oppure cercate uno sfondo o un immagine che vi piace su internet (cercando di trovarne una con poche tonalità)io non sono un artista, ho quindi scelto questo sfondo per ubuntu, che ha pochi colori e quindi si adatta bene
immagine di partenzase guardate il logo di ubuntu in basso a destra vedrete che quei “cerchi” non sono ben colorati.. non so perché ma li ho corretti per avere un risultato migliore (usando il prelievo colore dalla parte centrale e il secchiello nel cerchio)
immagine correttada questa immagine sono partito per produrre il mio splash screen
- Apritela con Gimp (se l’avete create con Gimp ed è quindi già aperta ovviamente questo non è necessario)
- ridimensionarla a 640×480: Immagine->Scala Immagine (suggerimento: usate la ri-campionazione cubica per un risultato migliore)
- imponiamo 14 colori: Immagine->Modalità->Indicizzata scegliete “numero massimo di colori” = 14
immagine finale (cliccarci sopra per vederla a dimensione 640×480, se poi la scaricate potete usarla partendo dal punto 4 per ottenere la splash image)
come vedete sembra le sfumature non sono più così precise ma il risultato è comunque ottimo
- Se occorre ritoccate l’immagine in qualche punto, in questa ho ad esempio sistemato l’ultima “U” di ubuntu che era un po’ “sbiadita”
- salvatela in formato “xpm.gz”, è sufficiente che date il nome del file esempio.xpm.gz – cambiare solo la scritta in grassetto con il nome che preferite e non usate spazi o caratteri strani, limitatevi a lettere e numeri, e state attenti alle maiuscole
- mettetela tre le altre in /boot/grub/splashimages/
- cambiate /boot/grub/menu.lst perché punti all’immagine che avete appena creato (come visto in precedenza)
oppure potete farlo da riga di comando dopo aver installato imagemagick ( sudo apt-get install imagemagick )
- Create un’immagine cercando di non usare troppi colori o tonalità diverse (ne avete 14 a disposizione), oppure cercate uno sfondo o un immagine che vi piace su internet (cercando di trovarne una con poche tonalità)
- aprite un terminale
- convertiamo l’immagine ( adattate secondo vostro piacere i nomi dei file, immagine.jpg è il file che avete creato, va bene anche se non è di tipo “jpg”, nomefinale.xpm è il nome che volete dare all’immagine finita)
convert immagine.jpg -resize 640x480 -colors 14 nomefinale.xpm && gzip nomefinale.xpm
- copiate nomefinale.xpm.gz in /boot/grub/splashimages/
- cambiate /boot/grub/menu.lst perché punti all’immagine che avete appena creato (come visto in precedenza)
Modificare le Opzioni di Grub graficamente
Ringrazio Youri Gagarin per la segnalazione di questo tool.
Startup Manager Screenshot
Il tool funziona su sistemi Debian Based, quindi anche Ubuntu e compari, è sufficiente scaricarlo dalla homepage e installarlo con il programma che preferiamo.. ( dpkg -i nome-file.deb da linea di comando di root, oppure usando GDebi )
Su gnome una volta installato lo trovate in Destkop->Amministrazione->Startup Manager
Non ho ancora testato il tool, ma suppongo funzioni a dovere… ricordo solo di fare attenzione ad usarlo, perché comunque state editando un file di sistema abbastanza importante, quello che fa avviare il vostro computer! 😉 una copia di backup non fa mai male! ( /boot/grub/menu.lst )
9 Maggio, 2010 at 17:32
Ciao
con ubuntu 8.04 ero riuscita a modificarlo.
Ora ho la 10.04 e non trovo più il file menu.lst!
Dov’è andato a finire? O__O
9 Maggio, 2010 at 17:51
ehm dalla wiki sembrerebbe che sia diventato /etc/default/grub per la 10.04 😀
7 luglio, 2009 at 21:45
ottima guida… proprio ciò che mi serviva e che stavo cercando…
Grazie
10 giugno, 2009 at 22:46
Complimenti per la guida!
provo subito a modificare grub
XD
10 giugno, 2009 at 23:31
Ottimo!
e se il risultato che ottieni ti piace potresti condividerlo 🙂
non so: hai un blog? un sito? uno sputo sul web? 😀
in bocca al lupo!!
ciao!
28 agosto, 2008 at 9:02
bella guida..però mi sembra più semplice installare gfxboot e usare quello..
21 Maggio, 2008 at 12:40
@Francesco
si è vero ma è necessario sapere cosa fare dal liveCD 😀
cmq io penso sia giusto spingere i nuovi utenti a smanettare un po’ con il sistema…
la soddisfazione di riuscire in qualcosa dopo aver sbagliato è fantastica 😀
ti fa sentire padrone del tuo computer e non il contrario 😉
21 Maggio, 2008 at 12:37
Ottima guida, grande ubuntu, non abbiate paura di modificare il grub.
Facevo queste modifiche con LILO dai tempi di Mandrake 8 ed è bellissimo personalizzare la grafica del tuo PC sin dal boot. C’è sempre il cd live per risolvere la volo qualsiasi problema, ve lo dice uno che ha corrotto un’intero HD e ha recuperato tutti i dati (musica, foto, documenti, video).
8 aprile, 2008 at 22:19
[…] … GRUB (GRand Unified Bootloader). Seguendo la prima è possibile inserire uno sfondo, con la seconda invece, più completa, è possibile personalizzare molti aspetti a partire dai […]
3 marzo, 2008 at 2:03
[…] abbellire grub: colori e immagini […]
21 febbraio, 2008 at 0:51
Fantastico 😀 anche io che sono un niubbo nel mondo linuxiano grazie alla tua chiarissima guida e al mio ubuntu GG ho ottenuto risultati.
Grazie mille 😀 😀
2 gennaio, 2008 at 12:51
[…] Un post molto interessante, da cui ho preso spunto per questa guida, può essere trovato qui. […]
2 dicembre, 2007 at 1:42
@zalmoxes
doppio grazie!
mi era proprio sfuggito…
correggo
1 dicembre, 2007 at 21:59
Grazie del bel post !! una piccolissima notazione: manca una lettera in
“oppure potete farlo da riga di comando dopo aver installato imagemagik ( sudo apt-get install imagemagik )”
manca la “c” in imagemagick, veramente una sciocchezza !!
Complimenti per il blog !!
Emanuel
29 luglio, 2007 at 8:56
Ihih ok 🙂 No a dir il vero non ho ancora cercato, ci sono altre cose che mi stanno catturando,come litigare con un dns server che mi odia 🙂
Grazie per il suggerimento comunque!
27 luglio, 2007 at 22:38
@franz47root
tranquillo, non sono così fiscale 🙂
e infatti ho tenuto il tuo commento, solo mi chiedevo come mai ti fosse venuto in mente quello 🙂
trovato il tuo screensaver preferito?
27 luglio, 2007 at 10:00
a dire il vero una certa coerenza con il mio stesso commento c’era. Il fatto delle scritte coi codici d’errore che richiamavano un pò la mia passione per le scritte bianche a sfondo nero. A dire il vero volevo citare anche lo screen saver dell’apple ][ 🙂 ma poi me ne sono dimenticato. Se è stato ritenuto un off topic me ne scuso,vedrò di non commetterne più.
Un saluto e buona giornata! e scusate il disturbo
26 luglio, 2007 at 18:44
@franz47root
non capisco cosa centri questo con l’articolo
cmq si chiama BSOD e fa parte degli Xscreensaver
26 luglio, 2007 at 18:41
io sono “contro” i vezzi grafici, preferisco il caro vecchio grub e le care vecchie bash bianche e nere. Sono un maniaco dell’espressione verbose. Bashish l’ho disinstalalto dopo 5 minuti di utilizzo…
Ah proposito! QUalcuno sa che fine ha fatto lo screensaver con gli errori delle varie macchine? Sn quasi 2 anni che nn lo vedo più!
lo rivoglio!!!
17 luglio, 2007 at 18:16
@mazzjoe
mi puoi spiegare meglio che intendi con
peccato che non sia centrata.. y.y ma ho paura di toccare qualcosa
come non è centrata?
cosa vedi?
riesci a fare una foto e uploadarla da qualche parte? ( es. http://imageshack.us/ )
17 luglio, 2007 at 18:06
eheh io ho la prima immagine che hai fatto vedere.. peccato che non sia centrata.. y.y ma ho paura di toccare qualcosa.. ottima guida però 😉
17 giugno, 2007 at 0:32
leggerò la tua guida per imparare a farmi in casa le immagini…grazie mille anche per la citazione
31 Maggio, 2007 at 19:48
@ibart
eheh
capisco le tue paure..
se “sputtani” (termine tecnico) grub rischi di non riuscire più ad entrare nel tuo sistema..
mi hai fatto venire in mente un’idea per una guida
per ora ti do solo 2 dritte:
1) prima di cambiare file di sistema, se non sei sicuro di quel che fai, è sempre meglio farsi un backup..
2) windows ha la “console di ripristino”, Linux ha i live CD moooolto meglio!
31 Maggio, 2007 at 6:23
se siete inesperti col terminale consiglio di aprire la cartella /boot/grub dal vostro programma per navigare i file come utenti root
^ mi vengono i brividiiiiiiiiiiiiiiii … 😉
la ho letta tutta la guida, ma ho paura 😐 non tocco grub 😐
14 Maggio, 2007 at 7:31
il masterizzatore è un hp1040, un teac e un toshiba, la qualità non manca,
comunque mi è capitato che masterizzando veloce alcuni file della iso
risultavano corrotti. per quanto riguarda screenshot grazie per la risposta
13 Maggio, 2007 at 19:08
@alfredo
questo è totalmente off-topic
ma visto che la risposta è breve ti rispondo
primo:
masterizzare lento o veloce non cambia nulla.. cambia solo se il masterizzatore non è di buona qualità
secondo:
edubuntu è ubuntu con un po’ di programmi per l’educazione, quindi dire che è meglio mi sembra un po’ azzardato 😀 trasformare edubuntu in ubuntu e viceversa è questione di pochi attimi, certo, se ti serve per l’educazione fai prima a installare subito edubuntu
terzo:
per fare uno screenshot ci sono diversi programmi
su ubuntu ( e quindi penso edubuntu ) basta premere “stamp” o “alt+stamp” per fare lo screenshot di una sola finestra
comunque ci sono diversi programmi.. gnome usa gnome-screenshot che può essere associato a qualunque tasto/combinazione di tasti
13 Maggio, 2007 at 16:30
ottima guida, sono un insegnante e sto cercando di diffondere il più
possibile edubuntu. Dico Edubuntu perchè lo ritengo un pò meglio di
ubuntu. Sul mio sito ho creato un link ad un altro mio sito http://www.karibuni.altervista.org che intendo dedicare interamente ad edubuntu.
Questo perchè sia io che molti colleghi hanno avuto difficoltà a installare
e a velocizzare edubuntu. In realtà ho scoperto che l’immagine iso non sempre viene bene e che conviene masterizzarla lentamente e non con nero ma in infrarecorder. Volevo comunque saper come fare a catturare le immagini in edubuntu, (con windows si usa il tasto shift+stamp e poi incolla).
ciao
12 Maggio, 2007 at 13:06
Un ottima guida !! grazie mille
9 Maggio, 2007 at 22:05
@Chiaro
sto scrivendo articoli che dovrebbero aiutare chi è alle prime armi a muoversi in Linux
se cerchi nel blog ce ne sono alcuni.. prova a filtrare gli articoli nella categoria “Guide”
questo è il primo per ottenere un risultato diretto, gli altri servono più a comprendere che a “fare”
non è comunque l’ultimo 🙂
9 Maggio, 2007 at 11:56
Complimenti, sto usando linux da qualche giorno ma nonostante tutto le tue spegazioni sono facili da capire. Ti inviterei a trattare altri argomenti sull’incredibile linux e le sue applicazioni.
grazie
7 Maggio, 2007 at 20:14
@Laura
grazie..
anche se penso che tu ti stia riferendo a questo mio articolo e non alla guida su grub 🙂
7 Maggio, 2007 at 19:44
Ho letto ora il tuo articolo…ho letto i vari commenti e stavo per farti il mio…ma poi ho letto che avevi il blog e preferivi che i commenti ti venissero fatti qui!
Quindi ho cercato e ti ho trovato…
Tutto questo solo per dirti che Linux era l’ultimo dei miei pensieri fino a stasera, ma dopo averti letto solo per caso ora mi aziono e inizio l’avventura…=)! Ottimo articolo, bel blog…!
5 Maggio, 2007 at 15:02
Gran bella guida, Complimenti 😀
4 Maggio, 2007 at 20:16
[…] esauriente per i colori e soprattutto per immettere lo spash screen (imaggine di sfondo) si trova qui. Per cambiare i colori si possono decommentare (levare il primo segno alla riga) della […]
3 Maggio, 2007 at 22:54
Ho riletto velocemente il mio articolo
scrivendolo ho fatto un po’ di casino con il copia incolla.. quindi se trovate qualche errore fatemelo notare grazie 🙂